Archivio mensile: Novembre 2018
Mappatura tribologica progressiva dei pavimenti
Il traffico di persone, lo spostamento di mobili e altre attività quotidiane impongono un costante degrado ai pavimenti. I pavimenti, solitamente in legno, ceramica o pietra, devono essere in grado di sopportare l'usura per cui sono stati progettati, sia in ambito residenziale che commerciale. Per questo motivo, la maggior parte dei pavimenti presenta uno strato che dovrebbe essere resistente all'usura, chiamato strato di usura. Lo spessore e la durata dello strato di usura dipendono dal tipo di pavimentazione e dalla quantità di traffico pedonale a cui è sottoposta. Poiché la pavimentazione può avere più strati (ad esempio, rivestimento UV, strato di usura, strato decorativo, smalto e così via), il tasso di usura attraverso ogni strato può essere molto diverso. Con il tribometro Nanovea T2000, dotato di un sensore di linea 3D senza contatto, è possibile osservare da vicino la progressione dell'usura su una pavimentazione in pietra e legno.
Adesività del nastro tramite nanoindentazione
L'efficacia del nastro è determinata dalle sue capacità coesive e adesive. La coesione è definita come la forza interna del nastro, mentre l'adesione è la capacità del nastro di legarsi alla sua superficie interagente. L'adesione del nastro è influenzata da numerosi fattori, come la pressione esercitata, l'energia superficiale, le forze molecolari e la struttura della superficie. [1]. Per quantificare l'adesione dei nastri, è possibile eseguire la nanoindentazione con il modulo Nanovea Mechanical Tester per misurare il lavoro necessario per separare il penetratore dal nastro.